I
Non so perchè da Dio si pretenda
che punisca le mie malefatte
e premi i miei benefattori. Quello
che Gli compete non è affare nostro.
(Neppure affare Suo probabilmente).
Ciò ch'è orrendo è pensare l'impensabile.
Eugenio Montale
(Due epigrammi, Diario del '72)
/domani pomeriggio, parola di poeta.
montale ed io. chissà che ne verrà fuori...
qui i dettagli/
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